Le tue opinioni sono contrarie alle mie, ma io mi batterò, anche a costo della vita, per garantire a te la libertà di esprimere le tue idee

L'ultima libertà

L’ultima libertà

Albatros. Gli speciali

La prima parte del libro è un romanzo forte e meditativo sull’amore e la solitudine, ma soprattutto sul ruolo della cultura, premessa di quella libertà che ha spinto gli uomini nei secoli a contrapporsi e combattersi, ciascuno rivendicando la propria libertà contro quella altrui. Luca è un cattedratico di filosofia e sa bene quanto i giganti del pensiero filosofico si siano divisi e contrapposti sul tema della libertà individuale e vuole che questo tema sia conosciuto e dibattuto non solo tra i suoi studenti e gli addetti ai lavori ma anche tra la gente comune che frequenta la Libreria, di cui è responsabile, dove organizza conferenze che vorrebbe caratterizzate da dibattiti improntati al rispetto reciproco delle opinioni altrui. Purtroppo le turbolenze, anche culturali, degli anni ’60, ’70 e ’80 del Novecento, trasformano ogni discussione in scontro aperto e violento. Parlare di libertà appare a Luca sempre più difficile. La cultura è un inganno? Può dare la felicità o quantomeno una soddisfatta serenità? Forse l’amore e la solitudine possono aiutare? Ma a che prezzo? La seconda parte del libro comprende nove racconti, di cui sette di viaggio, che sono una reinterpretazione e descrizione soggettiva del tempo passato in Vietnam, Argentina, Sud Africa. Sono esperienze di rara intensità che affascinano e avvicinano a mondi lontani dal nostro per tradizioni e cultura. Coglierne alcuni frammenti vuol dire ampliare il proprio sguardo su un pianeta pieno di ricchezze, non solo materiali.

Genere: Letteratura italiana
Pagine: 234
Editore: Albatros
Collana: 
  • Albatros. Gli speciali
Data uscita: 06/09/2021
Premi e riconoscimenti

3 Dicembre 2021 Presentazione del libro presso il Tennis Club Parioli

Vittorio Sgarbi ha presentato il libro

Hanno partecipato la dott.ssa Pina li Petri (psicologa e psicoterapeuta), la dott.ssa Emanuela Andreoli (consigliere per le relazioni culturali del T.C. Parioli)